Ashtanga Yoga
1 per cento di teoria 99 per cento pratica
Questa pratica così esigente richiede un notevole sforzo, sviluppando però, una grande energia vitale che circola attraverso il corpo, rafforzando e purificando il sistema nervoso. La mente allora diventa calma, chiara e precisa.
Ci sono tre gruppi di sequenze nell'Ashtanga Vinyasa Yoga.
La prima serie (Yoga Chikitsa) disintossica gli organi interni ed allinea il corpo.
La seconda serie (serie intermedia - Nadi Shodhana) purifica il sistema nervoso aprendo i canali di energia.
Le serie avanzate A, B, C e D (Stira Bhaga) integrano la forza e la grazia della pratica e richiedono livelli più elevati di forza, flessibilità, umiltà e devozione alla pratica.
Con costanza nella pratica, pazienza e precisione nella sequenza delle asana, si potranno apprendere le serie una dopo l'altra, sotto la guida dell'insegnante. Ogni postura è una preparazione per la successiva e aiuta a sviluppare la forza e l'equilibrio necessarie per l'apprendimento dello Yoga.
Su esperienza ventennale, Rosaria Torrisi promuove e divulga l'Ashtanga Yoga, nell'ambito della tradizione secondo gli insegnamenti di Sri K. Pattabhi Jois, pratica appresa sempre più precisa e corretta direttamente dal Maestro Lino Miele.
Questa pratica yoga, si caratterizza per il calore che si crea nel corpo, mantenendosi durante tutta la pratica, attraverso il sistema del vinyasa, che significa conteggio dei respiri uniti ai movimenti. Questo calore purifica i muscoli e gli organi interni eliminando le tossine tramite il sudore. Calore e movimento stimolano anche la circolazione e quindi il nutrimento di tutte le cellule.
Il respiro (in Ujjayi pranayama) è il cuore di questa pratica, il quale collega un'asana (postura) all'altra in ordine preciso, ma altrettanto importanti sono dhyana (meditazione), la cui esperienza è legata fortemente al drishti (sguardo o punto dove dirigere lo sguardo) e ai bandha (chiusura, contrazione e blocco dei muscoli).
VINYASA nasce dall'unione del respiro e del movimento l'uno nell'altro. Le asana diventano allora come perle su un filo, i pensieri come gocce di pioggia nell'oceano, la pratica diventa un sentiero energetico nell'etere, il respiro come flusso del mare...